Abito Sposo: quello che c’è da sapere per uno stile unico!
Ci sono poche cose che devono condizionare la scelta dell’abito sposo, ma devono essere chiare. La prima è una banale (ma non scontata) considerazione: quello da sposa non è un abito qualsiasi e non può e non deve essere scelto come passe-partout per tutte le cerimonia a venire. Non si pretende certo l’unicità attribuita al vestito da sposa, ma la valutazione sullo stile dell’abito sposo deve essere fatta in base alla tipologia del matrimonio, alla location e alla stagione. Secondo, consigliate a lui di farsi sempre accompagnare da un amico di fiducia, dalla mamma, da una zia, ma – esattamente come per la sposa – c’è bisogno di un occhio critico, obiettivo, e che sappia guidare nelle scelte.
Potreste essere anche voi, ma… Non vorrete rovinarvi l’effetto sorpresa dell’abito sposo! Last, but not least, nonostante sia caratterizzato da una minore varietà e variabilità, l’abbigliamento maschile per il matrimonio risulta decisamente più complesso, in termini di eleganza e adeguatezza, rispetto a quello femminile. I precisi abbinamenti che un uomo è tenuto a rispettare, per non correre il rischio di risultare poco consono, sono universali, quindi se si fanno ‘scelte di carattere’ per l’abito da sposo bisogna esserne davvero commenti.
LA MODA UOMO È TUTTA UNA QUESTIONE DI FINEZZA, STILE ECCELLENTE E BUON GUSTO
Alexander McQueen
Abito sposo: il Tight
DIAMOCI UN TONO Quando il matrimonio ha mood formale e una cornice elegante, la risposta giusta per l’abito dello sposo è quasi sempre il tight (per ascoltarne la pronuncia corretta clicca qui). ‘Quasi’ perché il tight condiziona la scelta di abbigliamento dei testimoni e dei papà degli sposi. Anche se ultimamente non sono strettamente rispettate le ‘restrizioni’ temporali su quando indossarlo, la regola vuole che il dinner suit si utilizzi solo se la cerimonia si svolge di mattina (entro le 12:00) e i festeggiamenti si concludono entro le ore 18:00. Non a caso viene definito morning suit, abito sposo da giorno.
IN COPPIA la scelta del tight richiede alla sposa un abito egualmente importante.
Le caratteristiche
Il tight è il lana, con giacca a tinta unita, nelle sfumature del grigio, del ferro al fumo di Londra, allacciata in vita da un unico bottone (che solitamente si tiene sempre slacciato). La giacca dell’abito sposo segue la figura del corpo e sul retro ha una coda di rondine arrotondata e i revers a punta di lancia. Il gilet è di panno grigio perla a cinque bottoni doppiopetto con scollo basso e sciallato. I pantaloni – tenuti da bretelle – sono dritti e senza risvolto in tessuto micro righe bianche e grigie o nere. Camicia bianca con polsi doppi alla moschettiera, colletto rigido e gemelli completato da un plastron di seta formato con una spilla. Meno formale il mezzo tight, dove la giacca e senza coda.
Gli accessori dell’abito da sposo
Si correda di guanti e cappello che però non vanno mai indossati. Non sono indispensabili per chi sceglie il mezzo tight. No al papillon, piuttosto la cravatta, e non alla cintura, se utilizzano solo le bretelle! Mai si porta il cappotto sopra il tight.
Potete visionare i termini dell’abito sposo e dell’abbigliamento in generale nel Dizionario della moda di Messori.
Il formale
OLTRE LA TRADIZIONE Per evitare scivoloni di stile o per non condizionare l’abbigliamento degli altri invitati, la scelta più semplice, ma sempre elegante, è il classico abito sposo tre pezzi con pantaloni senza risvolto grigio ferro o, se ci si sposa in primavera, blu.
La giacca è monopetto a tre bottoni senza spacchi laterali e due tasche a filetto, gilet nello stesso tessuto, camicia candida e cravatta grigio argento.
Il tessuto va scelto in base alla stagione, d’inverno vanno bene tutte le qualità di lana, mentre d’estate si può spaziare dal misto lino al fresco lana con l’unica accortezza di scegliere per l’abito da cerimonia da uomo stoffe leggere e possibilmente non facili alle pieghe.
Lo smoking
UN MONDO IN CAMBIAMENTO La regola del ben vestire dice di no allo smoking per il giorno del sì, nemmeno se le nozze sono celebrate le 21:00, proprio perché è considerato un ‘DINNER SUIT’, un abito da sera.
Questo almeno fino a quando George Clooney non ha indossato un tuxedo – il suo nome americano – per il matrimonio (qui l’articolo), seguito a ruota da dall’italianissimo Tommaso Trussardi che per le nozze con Michelle Hunziker ha optato per uno smoking in una punta di blu elettrico un po’ più chiara di quella ‘blu midnight’ introdotta dal duca di Windsor.
SDOGANATO LO SMOKING QUINDI? Diciamo di no, George Clooney era pienamente autorizzato (negli USA è consuetudine indossarlo per sposarsi) e Tommaso Trussardi ha fatto una scelta ‘al limite’ considerato il rito in Comune e i festeggiamenti serali. Cosa si può fare se si desidera davvero indossarlo come abito sposo? Semplicemente cambiarsi d’abito, ma come vuole il bon ton, dando la possibilità di farlo anche a tutti gli altri invitati!
Le caratteristiche
Lo smoking Ha giacca monopetto con un unico bottone, senza spacchi o tasche di tipo sportivo. I revers sono in Satin di seta sia classici sia a lancia. Elemento fondamentale dell’abito da sposo è il farfallino di seta o raso nero. La camicia è rigorosamente bianca, di cotone o seta, maniche lunghe, e colletto imbattuto verso il basso. Sotto la giacca si può indossare il panciotto o il gillet, in alternativa, specie in estate, la fusciacca. I pantaloni sono neri, senza risvolto e con una sottile banda di raso nero. Le scarpe sono nere, scollate, non stringate e lucidissime.
L’eccentrico
L’eccentricità nell’abbigliamento può dare risultati di estrema eleganza, ma solo ove sia specchio di un’autentica eccentricità di carattere e di pensiero
Tommaso di Benedetto a proposito di eleganza
EXTRA-ORDINARI Esistono uomini a cui le convenzioni vanno strette, e desiderano qualcosa che lasci il segno. Via libera allora i colori forti, nelle varianti dal bordeaux al blu o al bianco totale se il matrimonio è in piena estate e magari in una località di mare ma – attenzione – la ‘conditio sine qua non’ è avere la personalità e per indossarlo! Se la risposta è affermativa si possono fare scelte stilistiche come il velluto di seta liscio, una giacca con collo al listino e revers damascati, un gilè dai motivi jacquard, una camicia con jabot e così via.
Da non fare per l’abito da sposo:
Escluse le cerimonie sulla spiaggia, NO al lino che si stropiccia e dà la sensazione di disordine, NO anche alle stoffe sportive e agli spigati.
Per completezza, ma anche solo per curiosità, potete visionare il glossario dell’abbigliamento maschile.
La presentazione di Carlo Pignatelli e la collezione Le spose di Mori
Petrelli Uomo Cerimonia sfila al Promessi Sposi Bridal Show di Bari
Un’esplosione di colori cangianti e forme contemporanee per gli abiti della linea Cerimonia di Petrelli Uomo. Sulla passerella barese anche il famoso attore Alex Belli testimonial del brand pugliese.
Si ringraziano i siti di riferimento Vogue Sposa e Sposa Moderna, sempre in grado di fornire spunti interessanti e altamente qualitativi sui gioielli per la sposa.
—
Daniele Panareo è fotografo professionista con sede a Lecce, Puglia.
Specializzato in servizi fotografici matrimoniali e reportage di matrimonio, lavora su tutto il territorio nazionale.
Predilige il ritratto fotografico in bianco e nero, ama viaggiare e il surf è la sua più grande passione; dopo la fotografia ovviamente!