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Progetto ed esercitazione fotografica: Gamma dinamica alta

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Progetto: Gamma dinamica alta

In breve, la gamma dinamica rappresenta l’intervallo tra le alte luci più chiare e le ombre più scure. Lavorare in alta gamma dinamica significa allora coprire tutto (o quasi) il range dinamico che la fotocamera può catturare.

Le condizioni di illuminazione con un’alta gamma dinamica, in cui è presente un divario (contrasto) molto ampio tra luce e ombra, sono di norma le più problematiche. Un’esposizione corretta per i toni medi lascia troppo chiare le luci e troppo scure le ombre, con relativa perdita di dettaglio.

Con le pellicole di grande formato i fotografi di paesaggi erano in grado di registrare i toni dalle ombre profonde alla luce brillante del sole, con tutta una gamma completa di passaggi intermedi. Le pellicole di piccolo formato hanno spinto i fotografi ad imparare a lavorare con la gamma dinamica dei mezzi a disposizione, tra cui anche le fotocamere digitali.

Istruzioni

Fotografate una scena con una gamma dinamica alta sfruttando il fatto che i valori alti saranno troppo bianchi oppure che le ombre risulteranno troppo scure. Provate a lavorare con zone scure o chiare rispetto alle quali possano risaltare i toni intermedi. Non modificate la gamma con strumenti di elaborazione (HDR).

Da ricordare

Suggerimenti

Luci laterali. Le scene con un’ampia luminanza sono più facili da gestire con il sole, e quindi le ombre, di lato nell’inquadratura.

Controluce. In controluce e a prezzo dei riflessi nell’obiettivo (attenzione a non esagerare) si può comunicare il senso di intensa luminosità di una scena. Potete attenuare la luminosità interponendo un oggetto tra il sole e voi (le fronde di un albero, un cartello, una colonna, ecc.).

Volti umani. Quando sono inquadrate persone, l’illuminazione dei volti deve essere morbida.

Sovraesposizione. Se la vostra immagine contiene zone bianche sovraesposte, un semplice trucco per evitarle è sfruttare qualche elemento nel primo piano per evitarle (un palo, le fronde di un albero, una bandierina, ecc.).

Retroilluminazione. Un altro modo per lavorare in controluce è cercare situazioni in cui il sole illumina da dietro il soggetto contro uno sfondo scuro.

Sottoesposizione. Il controllo più diretto della luminosità eccessiva consiste semplicemente nel forzare la sottoesposizione: le ombre si riempiono di nero ma in compenso si mantengono i colori nelle aree più chiare.

Ricerca dei particolare. Anche in condizioni di luminosità estrema o con una gamma di luminanza ampia è sempre possibile trovare qualche particolare con un’illuminazione favorevole.

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