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Schede di memoria SD

Schede di memoria SD

Con l’avvento delle nuove tecnologie che memorizzano sempre più informazioni, le case produttrici si sono viste costrette ad incrementare la capacità di memorizzazione dei supporti e spesso progettarne di nuovi e più efficienti (SD, SDHC, miniSD).

Sul mercato esistono diverse tipologie di schede di memoria, ognuna con vantaggi e principi di funzionamento adatti al tipo di supporto cui si collegano.

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Vediamo allora quali sono i modelli principali e i produttori più quotati.

Esempio di SD e miniSD

Secure Digital (chiamate più brevemente SD) è il più diffuso formato di schede di memoria, dispositivi elettronici (es. notebook, smartphone, fotocamere ecc.) utilizzati per memorizzare in formato digitale grandi quantità di informazioni all’interno di memorie flash.
Molti PC portatili sono già equipaggiati con lettori appositi che consentono la connessione e l’utilizzo diretto di queste schede di memoria.

Formati

Mini SD con adattatore

Esistono tre formati di schede Secure Digital, con dimensioni fisiche via via minori:

Anche le schede nei formati miniSD e microSD, mediante semplici adattatori, possono essere utilizzate con lettori di schede SD.

Le “Secure Digital” hanno capacità molto elevate.

La capacità massima attuale delle SD è di 256 GB (16 GB prima di gennaio 2008); per le miniSD e le microSD di 64 GB.

Resistenza

Le SD sono molto resistenti agli urti (2000 g, contro i 100-200 g di un comune hard disk). Analogamente alle MultiMediaCard, le SD utilizzano contatti superficiali anziché connettori maschio-femmina, fatto che ne aumenta ulteriormente la robustezza ma le rende poco indicate per applicazioni in ambienti particolarmente gravosi (specie in presenza di vibrazioni).

Interno di una scheda SD

Le SD sono molto resistenti agli urti (2000 g, contro i 100-200 g di un comune hard disk). Analogamente alle MultiMediaCard, le SD utilizzano contatti superficiali anziché connettori maschio-femmina, fatto che ne aumenta ulteriormente la robustezza ma le rende poco indicate per applicazioni in ambienti particolarmente gravosi (specie in presenza di vibrazioni).

Velocità di trasferimento

Le SD hanno una indicazione della velocità di trasferimento detta SD Speed Class Ratings definita dalla SD Association. La classe di velocità indica la velocità minima di scrittura continua su una scheda SDHC vuota espressa in MB/s, le classi definite sono:

Classe Velocità minima di scrittura Simbolo
Classe 2 2 MB/s
Classe 4 4 MB/s
Classe 6 6 MB/s
Classe 10 10 MB/s
Classe UHS 1 10 MB/s
Classe UHS 3 30 MB/s
Bus Interface Card logo Bus logo Bus Speed Spec Version
Normal Speed    12,5 Mbyte/s 1.01
High Speed 25 Mbyte/s 2.00
UHS-I   50 Mbyte/s (SDR50, DDR50)
104 Mbyte/s (SDR104)
3.01
UHS-II 156 Mbyte/s (FD156)
312 Mbyte/s (HD312)
4.00/4.10

 

Evoluzioni

SDHC

Le SD superiori ai 2 GB e con una velocità minima di lettura/scrittura di 2,2 MB/s vengono nominate col nuovo termine SDHC (Secure Digital High Capacity, Secure Digital ad alta capacità), e non sono compatibili con i vecchi lettori di schede SD. Sono anche chiamate SD 2.0. Le SDHC sono classificate in base alla velocità di scrittura, che le divide in classi. La capacità massima teorica dello standard SDHC è di 32 GB.

A marzo del 2007 SanDisk ha presentato al PMA di Las Vegas una SDHC da 8 GB. [4] Nell’agosto del 2007 Toshiba ha presentato la prima SDHC da 32 GB.[5]

SDXC

Le SD con capacità superiori ai 32 GB vengono chiamate con il nuovo termine: SDXC (Secure Digital eXtended Capacity, Secure Digital a capacità estesa) o SD 3.0. La capacità massima teorica dello standard SDXC è di 2048 GB (2 TB) e una velocità del BUS di 104 MB/s. Il File System è exFAT.

A dicembre 2009 viene annunciata la nuova specifica SD 4.0 che porta la velocità a 300 MB/s con trasferimento dati in modo seriale anziché parallelo e il supporto di algoritmi di cifratura a 128bit.

Altre evoluzioni

Nel giugno 2010 vengono presentate schede di memoria SD SDXC UHS-I e SDHC UHS-I, retrocompatibili, con la velocità di trasferimento di 104 MB al secondo contrassegnate dal simbolo UHS-I (Ultra High Speed). Queste schede di memoria hanno la dicitura UHS Speed Class 1 che indica il supporto della registrazione in tempo reale.

Esiste anche un particolare tipo di SecureDigital che incorpora un connettore USB, e permette di collegare la SD a un computer senza bisogno di appositi lettori.[12]

Un’altra evoluzione delle SD sono le SDIO, che incorporano meccanismi di gestione dell’Input/Output che permettono di realizzare dispositivi particolari (fotocamere digitali, registratori vocali e altro) collegabili a dispositivi elettronici dotati di slot SDIO. (v. ad es.)

Nel 2006 Philips al Computex di Taipei ha presentato una scheda SD con ricevitore televisivo integrato con tecnologia DVB-H. Verrà messo sul mercato nell’estate dello stesso anno anche con un’antenna.

Compatibilità

All’inizio del 2007 sono comparse sul mercato SD non standard di capacità di 4 GB, che possono non essere lette da tutti i lettori SD, specialmente da quelli meno recenti. Per chiarezza sulla compatibilità si può dire che:

Inoltre i vari lettori di schede SD non sono compatibili con le nuove versioni prodotte successivamente ma solo con quelle precedenti: quindi se si ha un lettore di schede SDXC questo sarà compatibile con le schede SDXC, SDHC e SD, mentre i lettori di schede SD sono compatibili solo con le schede SD.

Aziende produttrici di SD

Fonti web Enciclopedia Treccani, Wikipedia, Unieuro

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