19 Gen Agenzie di Microstock fotografico: cosa sono e come funzionano
Agenzie di Microstock fotografico: cosa sono e come funzionano
Vediamo un po’ le caratteristiche delle agenzie fotografiche. Cosa sono e come funzionano i siti di microstock? Perchè rivolgersi a loro e quali comportamenti adottare?
A parte pochi casi in cui la fama del fotografo consente la richiesta esplicita dei suoi scatti da parte del cliente finale, si può affermare che chi scrive con la luce si affida in maniera più o meno diretta ad agenzie che vendono le sue foto.
Qualche anno fa le agenzie fotografiche richiedevano il portfolio personale o commissionavano i lavori solo se la richiesta lo permetteva anche a livello di remunerazione. Succedeva infatti che la rivista X volesse per il suo articolo una specifica immagine e si rivolgeva alle agenzie di stock che vendevano fisicamente la foto, i negativi o le loro copie: questo implicava tutta una serie di procedure tecniche, autorizzazioni, dispendio di risorse e tempo che induceva i fotografi a rinunciare alla sottoscrizione dei contratti con tali agenzie nel caso le richieste dei propri lavori fossero scarse.
Oggi, come del resto in tutti i settori delle arti visuali, le cose sono significativamente cambiate. Con la creazioni di file digitali i costi di gestione del materiale fotografico si sono abbattuti e di conseguenza è aumentata vertiginosamente la produzione di fotografie di carattere commerciale. Le riviste, i siti web e le agenzie pubblicitarie non hanno più la necessità di spendere cifre spropositate contattando il fotografo ma utilizzano le foto pagandone semplicemente i diritti di utilizzo.
Faccio un esempio: se una rivista di viaggi negli anni ottanta voleva avere la foto del Colosseo, le possibili strade per reperirla erano due: ingaggiare un fotografo professionista che scattasse la foto del Colosseo oppure affidarsi ad una agenzia e visionare il catalogo con le varie foto del Colosseo.
La prima strada era senza dubbio più onerosa, soprattutto per le spese vive che il fotografo doveva sostenere, oltre al corrispettivo che egli chiedeva.
Rivolgersi alle agenzie fotografiche (è quello che avviene tuttora ma con modalità e tempi differenti) significava avere costi ridotti ma tempistiche e scelta limitata del soggetto. Inoltre, in materia di diritti d’autore, il fotografo non era largamente tutelato.
Con l’avvento della fotografia digitale, computer sempre più potenti, linea internet efficiente, processori delle fotocamere affidabili e qualità delle foto migliorate, il mondo delle agenzie fotografiche è mutato radicalmente. Oggi infatti si parla di Microstock.
Il catalogo fotografico, il portfolio dell’artista e le foto commerciali non sono più offerte su supporti analogici (come cataloghi, raccolte, ecc.) ma attraverso un vero e proprio mercato virtuale in cui sono presenti innumerevoli foto. Le agenzie di microstock si presentano allora come dei portali che offrono la visione delle immagini correlate da descrizioni e didascalie, le quali possono essere acquistate direttamente dal cliente finale ad un prezzo estremamente concorrenziale.
Ricapitolando:
- l’agenzia fotografica offre uno spazio sul proprio portale al fotografo;
- il fotografo carica le foto e sottoscrive un contratto con l’agenzia, in cui sono specificati anche i diritti di vendita;
- il cliente, accedendo al portale, acquista la licenza per la pubblicazione e l’utilizzo delle foto pagando l’agenzia;
- l’agenzia versa una quota della vendita al fotografo.
Il discorso fila. Il fotografo non si dive preoccupare di vendere le sue foto ma, in maniera quasi paradossale, solo di scattare le foto stesse. Da parte sua, l’agenzia, ha letteralmente azzerato i costi di una sede fisica in cui stockare le stampe delle foto, i costi di gestione del personale e il lavoro di vendita diretta al cliente. Il cliente infine, può comprare le foto ad un prezzo estremamente conveniente e può scegliere tra tantissime foto del soggetto cui è interessato.
Abbiamo allora dei portali che offrono milioni di foto e, almeno in potenza, hanno un mercato globale. Purtroppo il prezzo di questa efficienza mediatica lo paga il fotografo che vede ricompensati i suoi scatti con pochi centesimi di dollaro (a volte qualche dollaro per le immagini migliori) per foto venduta.
Alcune delle agenzie di microstock fotografico più conosciute:
In altri articoli poi elencherò le varie agenzie di microstock online, vedremo quali sono le loro caratteristiche e quali foto presentare affinché vengano accettate e soprattutto vendute.