Red Berlin è un progetto fotografico nato da un’esigenza personale. Capire la città di Berlino e il suo rapporto con il “muro” nel 2017.
Ho un lontanissimo e sfocato ricordo, ma c’è ed è vivo in me. Un evento grandioso, importante per il mondo.
Ero piccolo, avevo appena sette anni e allora vivevo, con la mia famiglia, a Torino. Il ricordo prende forma nella mia mente mischiandosi a informazione acquisite negli anni e a scene stampate nella memoria.
Un muro e della gente che lo abbatte. Nelle immagini che scorrevano caotiche al telegiornale e tra i commenti dei miei genitori. Allora neanche trentenni e la cosa mi fa sorridere perchè, mentre scrivo ne ho trentacinque ma allora mi sembravano vecchi! Una folla ammassata intorno quel recinto di mattoni. C’era chi lo scavalcava, chi scattava delle istantanee e chi semplicemente era lì per assistere a uno degli avvenimenti più importanti del nostro secolo. Red Berlin è appunto un atto di conoscenza, un impegno “intellettuale” scaturito da questi confusi ricordi di bambino.
Allora non potevo capire cosa fosse e cosa sarebbe stato. Non capivo chi erano quei tanto citati Nixon e Kruscev. Berlino sembrava troppo lontana, quasi come una città delle favole. Purtroppo i media moderni, soprattutto la TV con la sua mancanza di approfondimento, trasmettono sempre questo senso di estraneità alla notizia che divulgano. È successo dall’altra parte del mondo o a cinque chilometri da casa ma è come se per i professionisti dell’informazione fosse lo stesso.
Poi negli anni le informazioni apprese su quel muro e quella distante capitale europea si sono un po’ rinforzate. Unite ai libri di testo scolastici e ai vecchi documentari. La storia della Germania e della sua capitale è adombrata dall’infausto periodo nazista che l’ha sconvolta e devastata ovunque. Nell’architettura, nell’assetto politico, nelle arti e nella memoria collettiva permane tutto quel dolore.
Tornato per un breve soggiorno in compagnia di Federica ho avuto la possibilità di visitare di persona quei luoghi. Infatti sui libri di storia sembravano ancora più remoti.
Non mi addentrerò nel problema Berlino Est-Ovest, la mia è solo una ricerca personale.
Una Germania contro un’altra Germania. Un muro in mezzo. Milioni di persone che pagano le spese di questo folle disegno umano.
Ecco allora che la mia volontà di capire si fa avanti. Dopo tanta fatica (sia fisica che economica) e sofferenza sembra che nulla sia cambiato. Anzi! Oggi pare che l’uomo si sia beffato della storia. Sembra si diverta a prendere in giro quelle ideologie separatiste con un nuovo impero economico. Proprio a ridosso del muro, a est nella zona della New Art Gallery, spuntano grattacieli, fabbriche di auto e McDonalds! È un cantiere a cielo aperto. Proprio lì, in cui era forte il muro contro il nemico occidentale, il nemico capitalista, l’uomo moderno schiaffeggia la storia.
Nel mio progetto Red Berlin individuo così dei punti rossi nella città di Berlino. Soprattutto nella zona ovest e percorrendo i luoghi di maggiore interesse culturale e storico. Il mio messaggio è per le generazioni di oggi, immerse completamente nel mondo capitalistico, che continuano a trascurare la storia.