01 Feb Fotografo Leccese Daniele Panareo: l’intervista di MyWed
Fotografo Leccese Daniele Panareo: l’intervista di MyWed
Di seguito riportiamo l’originale intervista di MyWed con il fotografo Leccese Daniele Panareo.
Sei fotogenico?
Assolutamente no. Mi imbarazzo sempre quando qualcuno mi punta la macchina fotografica in faccia e di conseguenza le mie espressioni risultano alquanto inappropriate.
Come sei arrivato nel settore di fotografia di matrimonio?
Lunga passione per la fotografia, soprattutto analogica. Nel tempo ho sviluppato un’inclinazione particolare, direi quasi “amore”, per il ritratto fotografico e il bianco e nero. Ho iniziato allora a ritrarre volti e, a quanto pare, i miei scatti sono piaciuti: mi hanno proposto servizi fotografici di matrimonio… e non ho più lasciato.
Ora studio molto, divoro articoli, rubriche e cataloghi sul matrimonio perché penso che ognuno debba sempre migliorarsi. Mai pensare di essere arrivati!
Secondo il fotografo Leccese Daniele Panareo, quali sono le componenti più importanti di una bella foto?
La tecnica è fondamentale. La composizione e il messaggio, anche!
Non esiste una bella foto che non racchiuda in sé un messaggio: scrivere è comunicare con la luce!
Quel pizzico di estro artistico e molta originalità sono poi essenziali.
Ti piace viaggiare?
Amo viaggiare. Viaggio sempre!
Mi sposto sia per lavoro che per piacere (entrambe fanno parte del mio lavoro!). Africa, Asia, America, Europa… prossimo viaggio: Polinesia Francese!
Che cosa ti piace di più nella tua professione?
La creatività! Adoro sperimentare, lasciarmi andare e sognare. Quando poi tutto questo si trasforma in emozione e sentimento recepito, il gioco è fatto!
Che cosa ti piace di meno nella tua professione?
L’aspetto commerciale. Purtroppo oggi tutto è business e anche l’immagine deve sottostare alle leggi del denaro. Io, per quanto posso, cerco di mantenere una certa autonomia e soprattutto il mio stile. Mi è capitato, per esempio, di rifiutare lavori fotografici che non rispecchiavano le mie peculiarità e inclinazioni.
Quale sarà il futuro della fotografia di matrimonio?
Finché ci saranno professionisti che non smetteranno mai di migliorarsi e e di sperimentare, la fotografia di matrimonio resterà legata alla cultura e alla vita degli sposi.
Che cosa c’è di speciale nella fotografia di matrimonio secondo il fotografo Leccese Daniele Panareo?
Il momento. Non è facile cogliere l’attimo: il giusto istante va ricercato e solo un professionista riesce a cogliere questo particolare. L’intera cerimonia, tutto l’evento e la giornata è una ‘diretta continua’!
Il fotografo Leccese Daniele Panareo come gestisce la critica?
La fotografia, e quindi tutto il lavoro del fotografo, è qualcosa di estremamente soggettivo. Sarei un ipocrita ad affermare che le critiche mi fanno piacere perchè aiutano a crescere…
Penso che le critiche, se ben ponderate, debbano essere il punto di partenza per un’auto analisi: solo in questo modo si prende consapevolezza di sè.
Ci sono determinate tendenze nel settore di fotografia di matrimonio?
Sì, come in tutti i settori della fotografia. La fotografia di matrimonio tende a stupire, a catturare l’attimo in modo sublime. In giro, purtroppo, si vede una mole esagerata di mediocrità e cattivo gusto che mi fa apprezzare ancora di più la Arte della vera fotografia.
Quale dovrebbe essere il criterio principale per la scelta del fotografo di matrimonio, da parte degli sposi?
Per la scelta del fotografo di matrimonio il criterio fondamentale dovrebbe essere la professionalità. Ebbene sì. Ovviamente il gusto soggettivo è estremamente importante così come lo è la padronanza della tecnica. Il fotografo di matrimonio è la figura designata per conservare il ricordo del più bel giorno negli anni. Proprio per questo bisogna affidarsi a persone competenti, professionisti seri.
Che cosa non è ammesso durante la ripresa fotografica?
Personalmente tendo a sperimentare. Quello che bisogna evitare, a mio avviso, è la banalità. Scene già viste non sono altro che l’ennesima imitazione di un altro matrimonio.
Quali cose che normalmente non si notano da persone comuni, può vedere e catturare un fotografo di matrimonio?
Tutto! Il fotografo di matrimonio coglie momenti irripetibili, attimi magici che sfuggono veloci. Lui è abituato a ragionare in termini “ottici”, quindi è capace di vedere cose che sfuggono ai più.
Che cosa influisce sul valore di una foto? Quali sono le sue componenti?
Il valore di una foto, secondo me, è dato da quel ‘quid’ che solo chi scatta può donare all’immagine. Questo valore aggiunto può essere identificato con la cultura, l’esperienza e la sensibilità artistica del fotografo.
Un’ottima composizione, la luce radente, il messaggio che si vuole comunicare e l’attimo sono le peculiarità di una foto ben riuscita.
Secondo te, chi può essere considerato simbolo del XXI secolo?
Amo molto la fotografia di strada classica. Robert Doisneau e Henri Cartier-Bresson incarnano il simbolo della fotografia come “momento” e “particolare”. Ferdinando Scianna è tra i miei preferiti.
Che cosa vorresti fotografare?
Ritratti. Amo il ritratto fotografico e il feeling che ne scaturisce con il soggetto. Attraverso la fotocamera riesco sempre a imparare cose nuove sull’animo umano e su me stesso.
Se li hai, quali sono i tabù professionali del fotografo Leccese Daniele Panareo?
Non direi.
Odio artefatti digitali e post produzioni pacchiane.
Credi personalmente che la fotografia rivela l’anima della persona fotografata?
Certo. L’ho detto anche prima.
Un fotografo può essere definito tale se riesce a cogliere il profondo del soggetto.
Con chi vorresti fare una sessione di ripresa fotografica?
Se fosse possibile, vorrei farla con Ferdinando Scianna.
Che cosa ti fa preoccupare e perché?
Sono un perfezionista e spesso la luce intensa mi crea problemi.
Un altro aspetto che mi preoccupa nella fotografia è rappresentato dal fatto che il cliente non riesca a cogliere il messaggio, rimanendo magari colpito da soluzioni più commerciali.
Qual è stato il momento più impressionante della tua vita?
Praticamente tutta!
Sono in continua evoluzione!
Se tu fossi un personaggio di cartone animato, libro o film, chi saresti e perché?
Mi ha sempre affascinato Bud Spencer. Forte come un toro ma buono.
Chi ti ispira nella vita e perché?
Mio padre è una delle mie maggiori fonti di ispirazione. Un uomo onesto e un grande lavoratore che si è sempre sacrificato per il bene della famiglia.
Come puoi definire il successo? Come si misura?
Sono convinto che il successo non sia determinato da azioni troppo esplicite ma che vada guadagnato gradualmente, senza influenzare il pensiero dei sostenitori.
Preferiresti essere amato o rispettato?
Amato. L’amore è qualcosa di straordinario e in esso è presente anche il rispetto.
Qual è stato il più grande errore che hai commesso nel lavoro?
Sovraesposizioni… tutte poi, fortunatamente, corrette.
Preparandoti per partire, che cosa metteresti in valigia e perché?
Viaggio molto spesso e sempre prediligo alcune cose da portare. La fotocamera: il mio secondo occhio. Scarpe comode per camminare a lungo.
Un costume da bagno!
Tra i gadget che possiedi, c’è qualcosa che vorresti non aver comprato? Perché?
Ci sono tante cose che vorrei non avere mai comprato, molte di loro non le ho mai utilizzate! A volte, prima di procedere con un acquisto, rifletto su quello che ho comprato in passato, su quello che potrà essere l’utilizzo dell’oggetto in questione… spesso accada che non lo compro più!
Che formazione professionale segui per fare fotografie migliori?
Sono laureato in Fisica e posso affermare con certezza che lo studio non mi è mai pesato. Anzi! Continuo a formarmi culturalmente leggendo molto, visionando i lavori fotografici dei grandi classici e quelli contemporanei.
Per quanto concerne la fotografia di matrimonio, seguo attivamente forum, riviste specializzate nel campo matrimoniale, master-class e workshop di settore.
Sono convinto che non bisogna mai smettere di migliorarsi e di studiare!
Il lavoro di chi ha avuto la maggiore influenza su di te come fotografo di matrimonio?
La mia passione sono i ritratti! Attraverso il ritratto fotografico, entrando in empatica con il soggetto, riesco a capire molto di me stesso.
Tra i fotografi più seguiti e ammirati ci sono Tina Modotti, Ernesto Bazan, Robert Doisneau, Ferdinando Scianna, Helmut Newton.
Qual è l’unica cosa che vorresti aver saputo iniziando a scattare foto?
Come fare!
Che cosa vuole dire il fotografo Leccese Daniele Panareo con le sue fotografie?
Spesso cerco di raccontarmi a livello intimo. È il modo migliore che conosco per esprimermi e comunicare sinceramente. Certo è molto difficile ma attraverso lo studio ci si arriva per piccoli passi.
Qual è la tua motivazione per continuare a scattare fotografie?
La fotografia è la mia vita! Iniziata per passione e ora diventata anche il mio mestiere. Ho detto tutto!
Pensi che i tuoi genitori avrebbero dovuto essere più o meno severi?
No! Sono perfetti.
Se potessi tornare nel passato, che cosa faresti in modo diverso?
Sarei ipocrita nel dire che non farei nulla di diverso da come l’ho fatto. Se avessi saputo, avrei iniziato a dedicarmi alla fotografia molto tempo prima. Avrei concentrato tutte le mie forze in quella direzione! Sono convinto, però, che ogni cosa fatta, ogni singola molecola respirata, sia servita per farmi diventare quello che oggi sono. Tutto il mio bagaglio culturale, umano e sentimentale lo devo alla mia vita: proprio per questo non ho rimpianti.
Che cosa pensa il fotografo Leccese Daniele Panareo della vita su altri pianeti?
AH, AH, AH!
È reale e concreta come la nostra, qui su questa briciola che chiamiamo Terra!
Chi sono i tuoi eroi?
Mio padre è il primo! Sempre pronto a mettere la famiglia davanti a se stesso. Freddy Mercury e Che Guevara…
Per che cosa non hai rispetto?
Per la gente che non ha rispetto!
Che cosa fai nel tuo tempo libero?
Surf!
Leggo molto e viaggio ancora di più.
Facciamo Pausa.
A questo punto riprende l’intervista con il fotografo Leccese Daniele Panareo.
Quale lato di te non è mai visibile al pubblico?
Non penso di nascondere lati oscuri. A volte li maschero ma, proprio per il fatto che non so mentire, vengono facilmente allo scoperto.
Quando ti senti completamente soddisfatto dal tuo lavoro?
Quando ho saputo trasmettere quello che volevo. Il miei lavori fotografici rappresentano per me una fetta molto importante. Ogni singolo scatto contiene me stesso e la mia dedizione alla fotografia.
Credi nei ruoli tradizionali di donne e uomini?
Affatto! Uomini e donne hanno le stesse capacità e potenzialità.
Le donne sono più forti!
Fai facilmente amicizia?
Sì, riesco a fare facilmente amicizia. Non sopporto però le persone ipocrite e i sorrisi di circostanza.
Dove ti piacerebbe vivere?
A casa. Mi sento a casa quando sto bene!
Qual è stata la cosa più stupida che hai accettato di fare?
Lecce-Ibiza in auto a 19 anni!
Viaggio indimenticabile.
Esiste la vita dopo il matrimonio?
Non sono sposato, quindi la mia è una supposizione…
Penso che dopo il matrimonio esista la vita, una vita indubbiamente differente da quella che precedeva il giorno delle nozze, ma esiste. L’Amore è il collante per ogni vita.
Hai uno scherzo preferito? Raccontacelo.
Mi diverto a prendere in giro mia madre, spesso coadiuvato dalla mia sorellina.
Lo scherzo che preferisco è il seguente:
quando mia sorella o mia madre sono in cucina ai fornelli, arrivo da dietro di soppiatto e tiro loro un piccolo scappellotto dietro la nuca, gridando heiiii…. questo gesto è molto irritante per loro ma ci fa ridere di gusto!
Il fotografo Leccese Daniele Panareo preferisce i cani o i gatti?
Cani tutta la vita!
Li adoro!
Chi o che cosa odi?
L’ipocrisia, i sorrisi falsi, le persone che si danno arie e i tipi snob.
Fai solo foto di matrimonio?
Assolutamente no. Le foto di matrimonio vengono spesso ispirate dalla mia passione per i ritratti.
Continuo a portare avanti diversi progetti fotografici di natura introspettiva ed emozionale.
La cosa migliore nella vita è:
La Serenità.
Anche il mare, il Sole, l’Amore…
Per il fotografo Leccese Daniele Panareo la cosa più fastidiosa nella vita è:
I soldi. A cui sono associati potere, corruzione e disfacimento.
C’è qualcosa intorno a te che vorresti cambiare?
Vorrei che l’uomo smettesse di perpetrare violenza contro i suoi simili e contro la natura. Capisco bene che il mio sogno è utopico ma lo voglio veramente.
Che cosa vorresti cambiare in te stesso?
In realtà lo sto già facendo: sto cambiando il mio atteggiamento nei confronti di me stesso. Vorrei prendermi più cura di me, sempre.
Che cosa vorresti cambiare nel mondo?
Gli uomini sono la parte marcia del mondo. È loro che vorrei cambiare! Niente più violenze, oppressioni, guerre, stermini e distruzioni. La Natura è sacra e noi la stiamo devastando.
Puoi dare alcuni consigli ai fotografi di matrimonio alle prime armi?
Il primo consiglio che mi sento di dare è quello di NON SVENDERSI!
La nostra è una professione seria, come serio è l’impegno dei fotografi che lavorano per i matrimoni. Oggi è molto facile scattare una bella foto, molto meno scattarne una buona, quasi impossibile scattare una foto Autentica!
Studiate e non scadete mai nella banalità!
Se gli alieni dovessero arrivare sulla Terra e tu fossi la prima persona ad incontrarli, che cosa diresti?
Ciao.
Se dovessi essere invitato a girare un film, di che genere sarebbe?
Un film di avventura, tipo Indiana Jones!
Domani vado a fare…
Foto!
Per capire meglio l’intervista, il sito e la visione del fotografo Leccese Daniele Panareo, rimandiamo al sito di riferimento MyWed e riportiamo sotto il video report del MyWed Party sponsorizzato da Nikon.
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Daniele Panareo è fotografo professionista con sede a Lecce, Puglia.
Specializzato in servizi fotografici matrimoniali e reportage di matrimonio, lavora su tutto il territorio nazionale.
Predilige il ritratto fotografico in bianco e nero, ama viaggiare e il surf è la sua più grande passione, dopo la fotografia ovviamente!