Tra i soggetti più difficili da fotografare, a mio parere, un posto di risalto lo trova il paesaggio. Esso è mutevole e statico allo stesso tempo ma mai noioso.
Apparentemente potrebbe sembrare semplice: impostare le modalità di scatto, magari sistemare la fotocamera su un solido treppiede, comporre accuratamente la scena e scattare quando la luce è perfetta.
Per eseguire questa procedura è necessaria infinita pazienza (molti fotografi paesaggisti ritornano più volte sulla scena in ore diverse della giornata e in periodi diversi dell’anno), occhio critico e soprattutto una forte dose di originalità. Il paesaggio nello scatto potrebbe risultare infatti banale, privo di sensibilità: un’istantanea troppo realistica del mondo davanti l’obiettivo fotografico.
E’ anche per questo motivo che nelle mie immagini prediligo luoghi comuni da rendere straordinari. In particolare, fotografare il mare rappresenta per me sempre uno stimolo creativo capace di scavare nel profondo della mia sensibilità artistica.