24 Lug Cadiz, Plaza Central – Free Andalusia
Cadiz, Plaza Central – Free Andalusia
Sveglia alle 7:00. Fortuna che ho preparato lo zaino per la partenza la sera prima. Lavato, colazione con Adrian (un tipo olandese che gira l’Europa da tre mesi) e poi giù in strada.
L’appuntamento con Pedro di BlaBlaCar è alle 08:45 ma io arrivo in anticipo. Ci dobbiamo incontrare al di là del fiume, proprio di fronte al ponte Barqueta. Anche qui le mie vertigini si sono fatte sentire sporgendomi dal ponte ma il problema è stato subito risolto non guardando giù. Lo supero e mi piazzo di fronte al parco divertimenti.
Siviglia alle 08:30 è meravigliosa e il Guadalquivir le scorre dentro placido e silenzioso. Il sole intanto si alza dal ponte e un braccio di luce si spalma sul fiume in una luce magica.
Tostado arrivato.
Seduto come un turista (beh, forse lo sono!) faccio colazione nel centro di Cadiz: tè e pane tostato con marmellata di albicocca. praticamente un panino tagliato a metà e farcito di marmellata. Colazione geniale.
Pedro è stato puntualissimo. E’ passato a prendermi davanti all’ingresso principale de “La Isla Mgica” e mi ha accolto con calore e cortesia. Viaggia per lavoro. Vende gruppi di continuità alle grandi aziende andaluse. Io e lui parliamo per tutto il tempo del viaggio (o meglio tentiamo di farci capire l’un l’altro) anche perchè la coppietta di di monaco seduta dietro si è addormentata subito: un ragazzo e una ragazza, entrambi biondissimi, che abbiamo preso in Plaza de Cuba.
Pedro paga l’autostrada e via, verso l’Oceano. Mi racconta che in Andalusia l’accento nella lingua è lo stesso per tutte le città e non esiste un dialetto locale, ma solo l’andaluso. Parliamo di tutto, dei suoi viaggi a Brindisi, dei suoi quattro figli, di calcio. Mi spiega che in Spagna non esiste una parola che indica il pomeriggio.
Amo la Spagna.
Finita la colazione mi dirigo verso la spiaggia (ora non ho voglia di visitare la città).