06 Set Jimbaran – Bali: il viaggio sotto l’Equatore
Jimbaran – Bali: il viaggio sotto l’Equatore
COCO DE HEAVEN, Bali
Sorseggio una tazza di tè alle sei del mattino nella hall del Coco de Heaven. Federica parla a ruota in lingua inglese perché abbiamo deciso di usare tra di noi questo idioma per tutto il tempo del viaggio.
Stamane la sveglia è stata all’alba per incontrare il noleggiatore di scooter; il tipo ci ha consegnato i due caschi, la chiave e un motorino dall’aspetto vissuto. Ieri sera abbiamo programmato la mattinata di oggi scegliendo il mercato locale del pesce e quello ortofrutticolo come destinazione della mattinata.
Fuori, sulla main street che da Kuta arriva all’aeroporto e scende giù verso Jimbaran e poi arriva alle porte della penisola di Kuta Seletan, il traffico è già un dato di fatto. Centinaia di motorini, non ne ho mai visti tanti in vita mia, sfrecciano davanti all’ingresso dell’albergo che si affaccia sulla strada principale a scorrimento veloce con due carreggiate.
Stanotte non sono riuscito a dormire in maniera ottimale: intorno all’una siamo andati a letto e immediatamente mi sono addormentato. Poi dopo circa un paio d’ore ho aperto gli occhi e non sono riuscito a richiuderli per dormire. Ero molto eccitato dall’idea di svegliarmi presto per noleggiare il motorino, ero affascinato dall’idea di visitare nuovi posti e soprattutto avevo paura di non svegliarmi per tempo. Mi passavano per la mente immagini di onde tubanti, l’Oceano Indiano, cartoline di spiagge esotiche e luoghi mai visti. La mia cura è stata una sola: ho abbracciato Federica e ho eseguito esercizi di respirazione con l’addome e lentamente mi sono rilassato.
L’Indonesia è fantastica! Non smetto di ripeterlo. Mi sento come un bambino: osservo ogni cosa con occhi appassionati, mi interesso a tutto ciò che vedo.
Qui fa già caldo, il vento è forte e umido, l’aria pesante ma l’unica cosa che sento è il brivido della scoperta!
Ieri, la giornata destinata al riposo per recuperare le forze dopo il Jet lag, abbiamo dormito fino a tardi. Una colazione alla balinese consistente in Mie Goreng (spaghetti di riso saltati nell’olio di palma con verdure, pollo e uova), frittatina, tè nero e papaia fresca; ci ha ridato la carica giusta per ributtarci nel letto a riposare ancora.
Alle quindici, svegli e carichi di entusiasmo, decidiamo di andare in spiaggia a piedi. Tutte le indicazioni date dal receptionist non sono servite a non perderci per le caotiche stradine di Jimbaran: è stato molto emozionante vagare per le viuzze del paese perché ci ha dato modo di immergerci fin da subito nella realtà locale.
Passeggiando tra i lavori in corso ai bordi delle strade abbiamo incontrato un gruppo di ragazzini che, in un campo sgombro da abitazioni, erano intenti a fare volare un grande aquilone nero. Appena li ho notati mi sono avvicinato con la mia fotocamera, con rispetto e molta discrezione ho chiesto loro di scattare alcune foto. I ragazzini erano una quindicina e il “kite” veniva sostenuto da sei di loro. Arrivato il momento, lo hanno issato in aria sotto la spinta del poderoso vento di levante: non mi era mai capitato di vedere aquiloni così grandi prendere il volo e per me è stata un’autentica emozione assistere al battesimo del loro. Abbiamo salutato il gruppetto di balinesi e ci siamo diretti verso quella che pensavamo fosse la direzione giusta.
Abbiamo camminato ai bordi delle strade su sgangherati marciapiedi che spesso vengono inghiottiti da fosse nel terreno (nella città stanno effettuando i lavori per il nuovo complesso di tubature fognarie e tutte le strade presentano scavi, smottamenti e cataste di mattoni) per almeno un’ora, fino a quando abbiamo chiesto indicazioni ad un ragazzo seduto ai tavolini di un warung.
Stefan, così si chiama il ragazzo di Jimbara, con la tipica gentilezza indonesiana a cui non è difficile abituarsi, ci ha indicato la direzione giusta (quella opposta al nostro senso di marcia) e ha aggiunto che se ci avrebbe incontrato sulla strada sarebbe stato lieto di darci un passaggio con il suo motorino. Sono cose che spesso si dicono per circostanza, ma non in questo caso! Così è successo: ci ha raggiunto dopo pochi minuti e ci ha fatto salire in sella al suo scooter… tutti e tre, proseguendo a bassa velocità, siamo arrivati in pochi istanti alla spiaggia di Jimbaran. Solo allora ci siamo accorti che avevamo completamente sbagliato strada e che la strada da fare a piedi ci avrebbe fatto ritardare di almeno un’altra ora.
Ora Breaklow!
Appunti
Mare, onde, set da paura e … Indonesia!
On the Beach.
Toasted mais with butter and spicy
Fumo di barbecue nell’aria.
Cena al White sand beach house
-Green salad
-Chiken and kerry balinese (with rice)
-Jimbaran Jaffles with peanut butter
-Coca Cola
-3 Mixed fruit juice
Dopo cena passeggiatina sulla spiaggia di Jimbaran e poi in taxi fino all’albergo.
Surf a Jimbaran con onda close out di un metro e mezzo!
Seduti al tavolino di un warung nelle stradine di Jimbaran
Pasto decisamente spartano in cui il viavai di persone locali suggerisce ottima qualità e freschezza del cibo servito.
Il warung si chiama Kemangi ed è stato il nostro primo approccio con il cibo locale sull’isoletta dello Oceano Indiano.
Qui mangiamo:
-Riso con verdure (nasi goreng)
-Riso con pollo
-L’uovo non manca mai!
Il warung, piccolo e accogliente nello stile sgangherato dell’isola non serve molti turisti. Anzi ci ha dato l’idea di non vederne alcuni da un bel po’ di tempo. In effetti, gli occidentali e i turisti asiatici non frequentano questi “ristorantini” dalle norme igieniche sui generis. Noi preferiamo questo approccio proprio per entrare nel vivo della vita locale.
Come puoi capire un popolo, una cultura se non ti nutri come si nutrono loro? Come fai ad addentrarti nel più profondo della conoscenza se non ti cibi e respiri la stessa aria dei locali?
Anticipo che per tutto il tempo del viaggio abbiamo mangiato e bevuto le stesse cose degli abitanti dei villaggi visitati. Solo un paio di volte ci siamo concessi un pasto in strutture meno fatiscenti o con canoni prettamente occidentali.
Kemangi Warung si trova su Uluwatu Jl, la strada principale di Jimbaran “vecchia”.
Venendo da Kuta beach o dall’aeroporto, all’incrocio con semaforo subito dopo il grande negozio di articoli per surfer (che si trova sul lato opposto rispetto alla corsia di percorrenza) bisogna svoltare a destra. Proseguire lungo la strada che alla fine terminerà a T su un’altra strada; quest’ultima è Uluwatu Jl. Svoltare a sinistra e il warung Kemangi è il primo che si trova sulla sinistra. Consiglio di assaggiare qualcosina a chiunque si trovasse in quelle zone di Jimbaran.