Come organizzare il servizio fotografico di matrimonio nel modo migliore
Svolgo l’attività di fotografo di matrimonio professionista da anni e cerco spesso di affrontare il problema di come organizzare il servizio fotografico di matrimonio.
Durante le lezioni di fotografia e negli incontri preventivi con gli sposi, do importanza ai dettagli organizzativi e in particolare alla scaletta con orari e caratteristiche dell’evento. Posso assicurare che organizzare il servizio fotografico di matrimonio non è semplice e queste operazioni facilitano di molto il flusso di lavoro.
L’articolo, dunque, si rivolge ai futuri sposi che vogliono capire come organizzare il servizio fotografico di matrimonio ma è anche uno spunto per i colleghi fotografi matrimonialisti che vogliono massimizzare e gestire il loro flusso di lavoro; si rivolge al personale delle strutture professionali nell’ambito dell’organizzazione di eventi e nozze, ai wedding planner cui fa sempre comodo capire come lavorano i fotografi di matrimonio.
Indice
- Come organizzare il servizio fotografico di matrimonio nel modo migliore
- Perché organizzare il servizio fotografico di matrimonio?
- Un paio di consigli
- DOVE
- OCCHIO AL TRAGITTO CASA SPOSA – CHIESA!
- NON FATE ASPETTARE GLI INVITATI!
- QUANDO
- Ecco allora che entra in gioco la scaletta del matrimonio!
- Non fate aspettare gli invitati!
- COSA
- CHI
- ATTREZZATURA
- Ecco allora che nello zaino fotografico deve potere entrare tutto.
- CONCLUSIONI
Perché organizzare il servizio fotografico di matrimonio?
Qualcuno potrebbe chiedermi: “Perché organizzare il servizio fotografico di matrimonio in maniera dettagliata?”. Non si potrebbe saltare tutta la fase organizzativa e vederci direttamente il giorno del matrimonio? Non conviene certamente improvvisare e scattare foto a ciò che accade? Risposta: NO!
Bhe, questo approccio “estemporaneo” non fa per me e non lo consiglio a nessuno. Inoltre la coppia di futuri sposini che per la prima volta si trovano a organizzare un matrimonio si trovano spesso nel pallone.
Lavoro ai matrimoni come fotografo, soprattutto a Lecce e in provincia, e ho capito che programmare un servizio fotografico di matrimonio non significa seguire alla lettera la scaletta redatta giorni prima ma a dare una linea guida, individuare alcuni punti fondamentali. A tal fine, serve a lavorare in modo armonico con gli altri professionisti e mettere tutti, fotografo compreso, nella condizione di svolgere bene il proprio mestiere o compito durante la giornata delle nozze.
Nel mio approccio professionale al servizio fotografico e video di matrimonio, prediligo il contatto diretto con gli sposi: senza l’intercessione di terze parti, riesco a capire i futuri sposi e offro la migliore prestazione.
Un paio di consigli
A tale scopo, nell’organizzare il servizio fotografico di matrimonio, parto da due presupposti fondamentali:
- Gli sposi, di solito, si trovano per la prima volta nella loro vita ad affrontare l’organizzazione di un evento così importante e le loro decisioni devono accomodarsi con quelle dei professionisti ingaggiati. Ecco allora che alcune direttive su come organizzare il servizio fotografico di matrimonio possono essere molto utili.
- Se noi fotografi abbiamo una scaletta, una check list di cose da fare con orari e luoghi, numeri e contatti, possiamo minimizzare il rischio di inconvenienti e, qualora si presentassero, riuscire ad affrontarli in modo distaccato e professionale. D’altronde noi fotografi di matrimonio siamo gli unici che seguono gli sposi per tutto il giorno del loro matrimonio e, al tempo stesso, quelli che vivono l’evento con maggiore distacco (dovuto proprio al fatte che per noi è un mestiere!). Riguardo i consigli utili ai fotografi, ho scritto un articolo molto interessante che mette in evidenza l’importanza della programmazione e organizzazione di un servizio fotografico di matrimonio. Potete leggere SERVIZI FOTOGRAFICI ACCESSORI DI MATRIMONIO: COSA SCEGLIERE E COSA EVITARE.
DOVE
Nel momento in cui gli sposi scelgono il loro fotografo di matrimonio, dovrebbero instaurare con lui un rapporto di collaborazione e reciproca fiducia. Quando gli sposi vengono nel mio ufficio di Lecce per firmare il contratto del servizio fotografico di matrimonio e chiacchierare riguardo le loro scelte, cerco sempre di metterli a loro agio e li porto nella condizione di prefigurarsi fin da subito lo scenario che si presenterà il giorno delle nozze.
Prendo appunti sul luogo della cerimonia, segno la via e le coordinate da Google Maps, quelle del ricevimento con lo stesso scrupolo e annoto eventuali location per gli scatti in esterna. Inoltre, sul contratto ho inserito una sezione dedicata ai recapiti in cui avranno luogo i preparativi della sposa e dello sposo.
Avere con largo anticipo gli indirizzi in cui gli sposi si cambieranno contribuisce a organizzare il servizio fotografico di matrimonio al meglio. Inoltre agevola gli sposi nell’allestimento (di solito sono le madri ad occuparsene) e la logistica dei vari accessori (fedi, bouquet, mazzi di fiori, abito e accessori).
Se al momento della firma del contratto gli sposini non hanno ancora deciso il luogo in cui avverranno i preparativi e le modalità, me lo faccio dire con esattezza nell’incontro che di norma fissiamo qualche giorno prima della data delle nozze.
In ogni modo, conoscere la disposizione della case dei futuri sposi contribuisce a organizzare il servizio fotografico di matrimonio anche perché, in caso si preparino in paesi diversi, da la possibilità di organizzare un diversivo come uno shooting con una terza persona e snellire ulteriormente il carico di lavoro della troupe.
Se i due fidanzati abitano nella stessa città, di solito ci stacchiamo per circa mezz’ora dirigendoci dallo sposo, e poi ritorniamo dalla sposa quando quest’ultima è pronta.
OCCHIO AL TRAGITTO CASA SPOSA – CHIESA!
Per organizzare il servizio fotografico di matrimonio bene, tenete conto del traffico e parlate con l’autista della macchina degli sposi. Inoltre chiedetegli di aspettarvi, oppure fatevi guidare da un parente fino al luogo della cerimonia se non conoscete bene le strade.
In ogni modo, la sposa arriva dopo i fotografi! Perciò spose non vi fate prendere dall’ansia; è il vostro giorno e potete anche permettervi di farvi attendere un pochino. In effetti, un ritardo di dieci minuti, sempre consentito e tollerato, aiuta a creare quella suspense che mette in attenzione e piacevole trepidazione gli invitati e lo sposo.
Per i fotografi: il giorno delle nozze noi “seguiamo la sposa”, è la nostra regina. In maniera discreta e sobria, siamo sempre presenti nelle diverse fasi del matrimonio anche solo per sistemarle lo strascico o per una battuta allegra!
Chiedete agli sposi se hanno preferenze per i ritratti in esterna. Il Salento è pieno di belle location e non è difficile riuscire a passeggiare tra scorci barocchi o recarsi in una bella campagna o al mare.
CONSIDERATE SEMPRE LE DISTANZE nei vari spostamenti. Spesso i fidanzati mi chiedono di andare a mare per i ritratti dopo la cerimonia; peccato che la località marittima più vicina disti quaranta chilometri e che sabato 4 agosto alle 12:20 migliaia di persone si riversano sulle località costiere. Allora, rischierete di rimanere imbottigliati nel traffico dei vacanzieri? Alternativa, cambiate location. Potrete proporre un bel paesino nell’entroterra (quel giorno sarà deserto e tutto per voi!) o una bella vista panoramica in collina o in campagna.
Non dimenticate che ogni sala ricevimento e ristorante per eventi ha un bellissimo e curato giardino in cui passeggiare e scattare foto memorabili.
NON FATE ASPETTARE GLI INVITATI!
Per gli sposi: ricordate sempre che un bravo fotografo non ha bisogno di location da favola per scattare fotografie di grande impatto e qualità!
Bene, siamo tornato nel luogo del ricevimento e avete programmato le foto di gruppo? Dove si faranno? La luce sarà sufficiente? Sapete già come suddividere i gruppi di persone senza creare disagi e caos? Avete il tempo per “muovere e gestire” centinaia di persone? Queste domande non hanno risposte univoche: è compito degli sposi creare una scaletta e fare un’analisi oggettiva delle loro richieste. Il fotografo sarà comunque in grado di soddisfarle.
Per conoscere con esattezza le vie che dovrò raggiungere uso il navigatore sullo smartphone; a volte stampo la mappa con il percorso dalla strada principale più vicina.
QUANDO
Entriamo nel nocciolo della questione perché per organizzare il servizio fotografico di matrimonio è senza dubbio fondamentale il fattore tempo.
Presa visione degli spazi fisici, delle distanze tra i vari punti di interesse e la disposizione delle location da visitare, è il momento di programmare in maniera ottimale il “quando si fa?”. Iniziamo per gradi, come si fa in questi casi, cioè dall’inizio.
Organizzare il servizio fotografico di matrimonio vuol dire soprattutto analizzare tempistiche, creare scalette, essere al corrente di eventuali decisioni da parte dei futuri sposi e soprattutto NON SFORARE CON I TEMPI.
Ebbene sì. Credo molto in questa affermazione e per molti fotografi potrebbe essere solo un piccolo dettaglio, personalmente lo trovo di fondamentale importanza.
Non fare tardi significa mettere a proprio agio tutte quelle persone che ruotano intorno agli sposi e che hanno il diritto di esprimersi al meglio in quello che offriranno il giorno delle nozze: il fotografo dovrebbe quindi riuscire a far filare tutto secondo i piani. L’egoismo non ha ragione di esistere!
Ecco allora che entra in gioco la scaletta del matrimonio!
A che ora arriva la truccatrice? A che ora è prevista la seduta dal parrucchiere? Di solito la truccatrice (spesso sono donne) arriva circa tre ore prima dell’orario di uscita della sposa da casa.
Quindi, facendo un esempio pratico, se la cerimonia è prevista per le 11:00, la seduta di trucco inizierà intorno alle 8:00. Poi arriverà la parrucchiera (anche queste figure professionali spesso sono donne). Nelle mie scalette per il giorno delle nozze, semplifico il tutto con la formula: TRUCCO-PARRUCCO-TRUCCO. Con la seconda fase del trucco che avviene quando la sposa si è vestita e comprende anche la fase in cui indossa i gioielli (orecchini, collane, braccialetti) e il velo.
Per lo sposo basta poco tempo e di solito la mia troupe si sposta dallo sposo per una ventina di minuti per poi ritornare dalla sposa e concludere lo shooting dei preparativi.
A che ora esce da casa la sposa? Usciamo insieme o ci vediamo in chiesa/luogo della cerimonia? Nella corretta programmazione del servizio fotografico di matrimonio è necessario tenere presente il tempo che occorre per arrivare da casa della sposa al luogo della cerimonia e del traffico che ci sarà lungo il tragitto. Anticipare di dieci minuti è sempre il consiglio migliore.
Non fate aspettare gli invitati!
Do un altro consiglio ai futuri sposi che organizzano la scaletta del loro giorno più bello: non mettete in difficoltà il ristorante e non fatevi attendere troppo dagli invitati al ricevimento. Non c’è cosa più brutta che arrivare tardi al ricevimento e accorgersi che gli ospiti sono demoralizzati o si lamentano o, peggio ancora, si sono messi “comodi”: il rischio che si corre è quello di trovare la zia senza scarpe, il cugino già ubriaco al rinfresco, l’amica che ha già le scarpe basse e comode… tutto ciò nuoce al reportage fotografico del giorno del matrimonio.
Inoltre, se fate aspettare troppo il personale del ristorante rischierete di fare slittare l’uscita delle portate al pranzo e si accumulerà tempo inutile: il risultato è che magari non saranno al top della forma!
tenete in considerazione questi piccoli dettagli, sono quelli che fanno la differenza ai matrimoni!
Chiedo sempre agli sposi a che ora è previsto il taglio della torta: con esso e il buffet di dolci si conclude la ristorazione. A questo punto, insieme ala scaletta e alla chiacchierata con il capo sala, organizzo le foto in base al tempo a disposizione.
COSA
È prevista una sorpresa per gli ospiti? Un lancio di palloncini e di fiaccole in carta di riso? Un flash mob o il primo ballo con lo sposo o l’ultimo con il padre della sposa? L’avete già capito, mi piace sapere tutto! Questo mi da la sicurezza di non perdere fasi importanti della giornata perchè impreparato o distratto in quel momento. Di solito ai fotografi è riservato un tavolo lontano da quello degli sposi. Certamente questo non facilita affatto il nostro lavoro. Sapendo con anticipo quello che accadrà sarà possibile prevedere momenti da immortalare.
CHI
Agli sposi chiedo preventivamente di informarmi riguardo le persone cui tengono maggiormente in modo da prestare loro particolare attenzione.
“Non abbiamo una foto con i miei genitori” mi ha detto una volta la sposa riguardando a distanza di mesi le foto del suo matrimonio. Quel giorno io l’avevo pregata di fare qualche scatto con i parenti e gli amici cari ma lei nella foga della festa non dava peso alle mie richieste dettate dall’esperienza: sapevo già che mi avrebbe detto quella cosa. Fortuna che, a sua insaputa, ho scattato alcune foto mentre parlava al tavolo con i genitori e rideva con il papà: in questo modo ho portato a casa il lavoro e la soddisfazione dei clienti.
Consiglio per i futuri sposi: ASCOLTATE IL FOTOGRAFO. Anche se in quel momento le sue vi sembreranno richieste assurde ASCOLTATELO! Meglio un fotografo che vi chiede di posare per lui che uno che passa tutto il tempo a mangiare e a chiacchierare con i colleghi.
Quando organizzare il servizio fotografico di matrimonio , ricordatevi di fare la foto in chiesa con il celebrante e a casa con i genitori. Farà tanto piacere alla mamma avere una foto incorniciata nel salotto buono e che ritrae la figlia in abito da sposa.
ATTREZZATURA
I tecnicismi agli sposi potrebbero non interessare ma l’attrezzatura da utilizzare nel giorno del matrimonio rientra a pieno diritto nella fase di programmazione e aiuta anch’essa a organizzare il servizio fotografico di matrimonio.
Di conseguenza, rimando ad altri articoli più specifici discorsi tecnici e professionali. Rimane il fatto che per fare buone fotografie basta una fotocamera, un obiettivo e tanto studio alla base. Non improvvisarsi mai! Ora mi preoccuperò di elencare l’attrezzatura che serve a coprire un’intera seduta di scatti nel giorno del matrimonio.
Anche in questa circostanza una premessa è obbligatoria e per organizzare il servizio fotografico di matrimonio, diventa anche fondamentale: LEGGEREZZA E PRATICITÀ.
Tutto il giorno saremo in piedi e seguiremo gli sposi tra stanze in appartamenti, auto nuziali, chiese e cappelle, boschi, colline casolari e ristoranti. Non possiamo portarci dietro uno studio fotografico!
Ecco allora che nello zaino fotografico deve potere entrare tutto.
- Due macchine fotografiche, du cui almeno una a pieno formato. La prudenza non è mai troppa!
- Obiettivo zoom 24-70 mm (meglio se f2.8) da tenere sempre montato su una delle due reflex
- Obiettivo 50 mm, 85 mm o simili per dettagli e ritratti. Meglio se molto luminosi (f1.4 o f1.8)
- Flash con eventuale diffusore e trigger per comando a distanza
- Batterie di riserva e pile a gogo, caricabatterie, battery grip
- Schede di memoria veloci e affidabili, già formattate in precedenza.
- Cavi, nastro carta, forbici e panni per pulizia lenti servono sempre.
Inoltre, io porto anche un microfono registratore Zoom H1 che può servire nei casi di scarsa qualità dell’audio in chiesa o per registrare voci ambiente al ricevimento.
Queste sono le attrezzature essenziali per scattare fotografie a un matrimonio ma io porto anche un paio di macchine fotografiche analogiche per scatti più ricercati
Ovviamente, ognuno può personalizzare la propria lista e qui di seguito è riportata la mia nel dettaglio così come l’ho scritta sull’agendina che porto sempre con me.
Spesso per svolgere al meglio il mio lavoro, porto degli appunti presi durante lo studio di fotografi illustri, idee e foto trovate sul web.
Chiedo ai futuri sposi e fotografi curiosi di contattarmi per avere maggiori informazioni o per riferirmi la loro personale esperienza.
CONCLUSIONI
Agendo con la massima trasparenza, cerco di riferire le mie conoscenze a tutti: un professionista non dovrebbe mai essere geloso dei propri saperi o modi di operare perché la divulgazione contribuisce ad aumentare la qualità dei propri lavori e dell’intera categoria dei fotografi matrimonialisti.
Promuovi la tua arte, non te stesso!
Tengo molto a ribadire questi concetti ogni volta che affronto argomenti riguardo la Fotografia. Negli ultimi periodi ognuno cerca di tirare acqua al proprio mulino evitando di condividere esperienze e rimanendo immobile sulle proprie, quasi come chi ha la puzza sotto il naso.
Concludo l’articolo scrivendo un mio pensiero: la cosa da non dimenticare mai mentre si è intenti ad organizzare il servizio fotografico di matrimonio è la passione per quello che state facendo.
In questo modo sarete sempre disposti a cercare soluzioni originali e il lavoro sarà qualitativo e mai troppo pesante. Chi ama la fotografia sa che si può sempre trovare un approccio creativo a qualsiasi tema da documentare, perfino il giorno del matrimonio!
Di seguito alcuni video utili su come gestire un servizio fotografico. I concetti si applicano anche al matrimonio!
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Daniele Panareo è fotografo di matrimonio professionista con sede a Lecce, Italia.
Specializzato in servizi fotografici matrimoniali e reportage di matrimonio, lavora su tutto il territorio nazionale.
Predilige il ritratto fotografico in bianco e nero, ama viaggiare e il surf è la sua più grande passione, dopo la fotografia ovviamente!