08 Gen Partecipazioni di nozze: indicazioni, consigli e curiosità
L’annuncio e le partecipazioni di nozze
Le partecipazioni di nozze sono il primo segnale di stile che gli ospiti riceveranno, una sorta di biglietto da visita del sì, da cui si determina il tono dell’intera cerimonia.
I principi di base per un invito di matrimonio senza ‘sbavature’ sono eleganza, semplicità e sobrietà, con qualche piccola regola da rispettare.
Il classico ‘passepartout’ è il cartoncino formato da 12,5 × 16,5 cm in carta bianca o avorio, con carattere stampatello corsivo, tagliato a mano se si vuole dare un tocco chic. Se il matrimonio è formale si può optare per la scelta del cartoncino doppio, sempre bianco o avorio con i caratteri in grigio o ‘seppia’, oppure singolo. In entrambi i casi, se non si sono superati trent’anni, se non si convive da molto tempo né si è alle seconde nozze, sono i genitori ad annunciare le nozze dei figli, quelli di lei a sinistra, quelli di lui a destra. Nessuno sfoggio di titoli nobiliari, professionali o accademici, soprattutto se uno solo dei genitori li possiede, concesso unicamente il grado per gli ufficiali di carriera.
Indice
- L’annuncio e le partecipazioni di nozze
- Le formule per le partecipazioni di matrimonio
- Classica per matrimonio religioso o civile
- Se uno degli sposi ha perso i genitori
- Quando annunciano solo gli sposi
- A nozze avvenute
- Se uno dei genitori e vedovo
- Se la madre si è risposata
- Sei genitori sono separati
- Nozze celebrate da alto prelato
- Gli inviti a ricevimento
- Da non fare
- Il matrimonio al tempo dei social
- Da non fare
- In Pratica
Per quanto riguarda l’ordine di ‘apparizione’ sulle partecipazioni di nozze, la madre compare, dopo il padre, con il cognome da coniugata seguito da quello da nubile. Al centro del biglietto, luogo e ora della cerimonia, in basso a sinistra e a destra, rispettivamente, indirizzo di lei e di lui, al centro quello della futura residenza.
Le formule per le partecipazioni di matrimonio
Classica per matrimonio religioso o civile
I genitori annunciano il matrimonio dei rispettivi figli (a sinistra i genitori di lei, a destra quelli di lui); la madre fa seguire il cognome da nubile a quello da coniugata.
Se uno degli sposi ha perso i genitori
Nel caso della sposa, l’invito al matrimonio deve essere fatto a nome del parente maschio più prossimo (con la formula ‘XY partecipa il matrimonio della sorella/nipote/cugina…’). Nel caso dello sposo egli stesso annuncerà il proprio matrimonio.
Quando annunciano solo gli sposi
A sinistra il nome di lui, a destra il nome di lei, al centro la formula ‘annunciano il loro matrimonio’, seguita dal luogo della cerimonia. Gli indirizzi seguono l’ordine del della partecipazione classica.
A nozze avvenute
I genitori di ognuno annunciano separatamente le avvenute nozze del figlio/figlia (a sinistra il padre, a destra la madre) seguite dalla formula ‘partecipano il matrimonio della figlia/figlio’.
Se uno dei genitori e vedovo
Il genitore vedovo partecipa da solo il matrimonio del figlio/figlia. Nel caso di vedovanza, la madre farà seguire comunque il cognome da coniugata a quello da nubile. L’ordine di apparizione nell’invito a nozze dei genitori è quello della partecipazione classica.
Se la madre si è risposata
Annuncia il matrimonio con il cognome da nubile e del secondo marito; la figlia compare con il cognome paterno.
Sei genitori sono separati
Sei rapporti fra ex coniugi sono buoni, la madre compare con il cognome da nubile; al contrario, annuncerà le nozze solo il genitore con cui il figlio è cresciuto.
Nozze celebrate da alto prelato
La formula è quella classica, ma sotto il luogo della celebrazione seguirà la frase ‘La benedizione nuziale verrà impartita da S.E.R. Monsignor……, Vescovo di…..’.
Gli inviti a ricevimento
La formula classica per le partecipazioni di nozze vuole i nomi degli sposi senza cognome o semplicemente ‘gli sposi’ al centro il biglietto seguiti dalla formula ‘dopo la cerimonia saranno lieti di salutare parenti amici a…’. Se invece di cemento avverrà nella casa dei genitori della sposa, saranno loro a invitare. Nome del padre e il nome della madre seguirà dal cognome, a seguire ‘saranno lieti di invitare parenti e amici dopo la cerimonia nella loro casa’, oppure con la formula ‘personalizzata’ ‘saranno lieti di invitare (nome dell’invitato) nella loro casa dopo la cerimonia’. L’indirizzo va comunque specificato.
Da non fare
Rigorosamente vietato utilizzare i social per inviti, partecipazioni di nozze e ringraziamenti. Qui la carta supera sempre email e web.
Il matrimonio al tempo dei social
La comunicazione del matrimonio ha subito un’indubbia evoluzione e – a quello tradizionale – si è integrato un nuovo modo di interagire, soprattutto con gli amici, su Facebook (il più utilizzato) e sui social network in generale. Eccovi quindi alcune semplici regole per non farvi travolgere e sfruttarli godendoseli al massimo!
Ricordatevi sempre che vanno usati per quello che sono, strumenti di servizio da un lato e tecnica di condivisione dall’altro.
Gradite e divertenti le condivisioni dei diversi abiti o dettagli che state considerando per farvi aiutare nella scelta, ma siate attente ad attivare le dovute opzioni di privacy e a renderne partecipi solo le amiche (non vorrete che il vostro promesso sposo abbia una rivelazione proprio su Facebook?).
Via libera invece ai post online con mappe e dettagli del ricevimento. Ma state attente a creare dei gruppi dedicati, “invitati al matrimonio”, “ricevimento di…”. Consentita al massimo una cartolina di reminder, soprattutto se il R.S.V.P. non è stato rispettato.
Da non fare
Vietato pubblicare i preparativi per i 12 mesi che precedono alzi il Countdown lasciatelo alla vostra agenda
In Pratica
- Salvo cerimonie ‘last minute’, partecipazioni di nozze e inviti vanno spediti almeno tre mesi prima, una volta deciso il luogo della cerimonia del ricevimento. Solo se ci si sposa in forma privata si possono spedire il giorno stesso.
- Vietate le etichette adesive per i destinatari: scrivete gli indirizzi a mano, in bella grafia.
- Il modo giusto per intestare le buste è precedere i nomi con ‘Gentilissima Signora’ o ‘Gentilissimi signori’. Quando invitate un’intera famiglia specificate tutti componenti, in alternativa mandate partecipazioni separate per genitori e figli.
- Gli inviti – che vanno inseriti nella stessa busta delle partecipazioni di nozze – devono essere coordinati, ma in formato più piccolo.
- Oltre al luogo, aggiungete R.S.V.P. (Répondez S’il Vous Plaît) in modo che l’invitato confermi la sua presenza e, se volete dare un’indicazione sull’abbigliamento, indicate il dress code.
- Sul retro dell’invito o su un cartoncino a parte, fate stampare le coordinate e il percorso (o una mappa) per raggiungere la festa.
Lo studio del fotografo di nozze a Lecce, specializzato nei servizi fotografici di matrimonio, offre soluzioni personalizzate per le partecipazioni di nozze, inviti e ringraziamenti. Per info e preventivi contattaci.
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Daniele Panareo è fotografo professionista con sede a Lecce, Puglia.
Specializzato in servizi fotografici matrimoniali e reportage di matrimonio, lavora su tutto il territorio nazionale.
Predilige il ritratto fotografico in bianco e nero, ama viaggiare e il surf è la sua più grande passione, dopo la fotografia ovviamente!